Sommario:
- Cos’e’ Fenice.
- Lo scandaloso appiattimento di tutti i Funzionari nella Terza Area.
- L’azzeramento del valore giuridico della laurea e dei titoli professionali ai fini della progressione professionale.
- La strana esaltazione delle famiglie professionali: la novità che c’è sempre stata.
- La nostra reazione: una nuova Quarta Area a contrattazione separata.
- I nuovi profili professionali proposti da Fenice per il Comparto Funzioni Centrali.
- I nuovi profili proposti da Fenice per il settore ispettivo di INPS e INAIL.
- La richiesta di abrogazione della legge istitutiva dell’INL.
- L’ultima occasione di riscatto.
Cos’è Fenice
Fenice è un Sindacato che non voleva esserlo. Nasce per “legittima difesa” di una categoria, quella dei Funzionari Laureati, non solo non più rappresentata nei suoi interessi ma mortificata e offesa da chi quegli interessi li avrebbe dovuti tutelare. Ogni tessera rappresenterà parte del propellente necessario per “rovesciare il tavolo” che ha voluto tutti i Funzionari APPIATTITI in un unico profilo nella terza Area. Tutti giuridicamente uguali: master, abilitazioni alla professione, specializzazioni post-laurea, lauree magistrali/specialistiche, lauree triennali, diplomi di scuola media superiore posti sullo stesso piano. Nessun riconoscimento dell’esperienza professionale. Abolizione delle mansioni e dei profili già acquisiti.
Un appiattimento vergognoso in Terza Area
Una massificazione inaccettabile, perseguita attraverso la ferma decisione di concludere la nefasta riforma della Terza Area, immobilizzando i Funzionari Laureati o facendoli addirittura retrocedere sottraendo loro la funzione di “sostituzione del dirigente”, ora raggiunti ed uguagliati dagli assistenti anche privi di laurea, offrendo solo agli appartenenti della Prima e della Seconda Area la numericamente reale opportunità di progredire professionalmente. L’apice di un processo di delegittimazione della dignità dei Funzionari Laureati iniziata con la privatizzazione mentre le categorie dirigenziali mantenevano saldamente lo status di pubblico.
Il CCNL 2019-2021: l’atto finale
Così il CCNL 2019-2021 completa la creazione di un’indistinta massa di Funzionari sottoposta alla assoluta discrezionalità della dirigenza, massificazione che si cerca di occultare spacciando per innovazioni vantaggiose (????) l’introduzione delle “famiglie professionali” in realtà esistenti da sempre (amministrativi, economico-finanziari, informatici) e la possibilità di conferimento di posizioni organizzative e di incarichi professionali retribuiti con un importo massimo di 2600 euro lordi l’anno. Una miseria rispetto alle responsabilità assunte, in genere per un anno e per numeri vergognosamente bassi di posizioni bandite.
Siamo cattivi quando pensiamo che tutto questo potrebbe rispondere ad un preciso progetto politico di annullamento del riconoscimento di titoli, esperienze, competenze e profili già attribuiti alle professionalità esistenti per incentivare l’immissione di “super-professionisti” esterni e consulenti privati. Ma non riusciamo a trovare molte spiegazioni ad una siffatta riforma che è nata già fallita e che sta incentivando i giovani ad abbandonare la PA. Sipendi scarsi e carriera zero. Cosa vi aspettavate? Come avevate intenzione di trattenerli, con le famiglie professionali?
Chiediamo una nuova Quarta Area
Nel quadro delle iniziative che Fenice intende adottare c’è anche la rivisitazione della “Quarta Area o delle Elevate Professionalità” che si innesterebbe sull’attuale Area Quarta mantenendo il livello retributivo attualmente previsto per le E.P. affinché, in una seconda fase, diventi il parametro guida per quantificare le retribuzioni minime per le altre qualifiche.
La modifica dell’attuale Quarta Area e delle qualifiche che la compongono dovrebbe avvenire per Decreto Legge a modifica dell’art. 3 comma 1 bis del Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80 convertito in legge 6 agosto 2021, n. 113. La nuova Quarta Area, che dovrebbe essere a contrattazione separata, dovrebbe essere recepita dalla Contrattazione Collettiva senza che dall’istituzione della stessa e dei profili professionali che la compongono derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica stante l’invarianza, in fase istitutiva, delle retribuzioni e degli emolumenti percepiti da tutto il personale già in servizio inquadrato nella nuova Area.
Tecnicamente non si tratterebbe dunque di una progressione tra le Aree tantomeno all’interno dell’Area Quarta (qualifiche di nuova istituzione) perché non vi sarebbe alcuna progressione né economica (invarianza di trattamento economico) né giuridica (le mansioni sono ricomprese tra quelle previste o già ricoperte).
In relazione alle nuove qualifiche è da notare che l’istituzione delle stesse per legge consentirebbe un’uniformità di struttura della Quarta Area in tutte le Amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali, anche al fine di facilitarne la mobilità al suo interno, lasciando alla Contrattazione Integrativa la possibilità di inserire ulteriori competenze oltre quelle base previste dal D.L. all’interno delle mansioni attribuite a ciascun profilo e a ciascuna famiglia professionale di appartenenza.
Le qualifiche all’interno della nuova Quarta Area individuate dal nostro progetto di Decreto Legislativo sono tre:
- Funzionario Esperto
- Direttore
- Direttore di Elevata Professionalità
- la qualifica di Funzionario Esperto è la qualifica di accesso alla nuova Quarta Area. Viene acquisita dall’esterno dai vincitori di concorso pubblico richiedente quale requisito minimo laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre. Dall’interno viene acquisita per concorso interno dal Funzionario in servizio in Terza Area in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica tra quelle previste per le famiglie professionali esistenti che negli ultimi tre anni abbia conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non sia stato oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Funzionario Esperto viene acquisita per transito automatico in Quarta Area dal Funzionario con laurea magistrale/specialistica specifica tra quelle richieste per le famiglie professionali esistenti in servizio nell’Area Terza alla data di entrata in vigore del presento Decreto. La Sede di servizio viene mantenuta.
Mansione comune a tutte le Amministrazioni: coordina fino a tre unità organiche ad alta specializzazione
- La qualifica di Direttore viene acquisita attraverso il superamento di concorso interno riservato al Funzionario Esperto in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale concorre, che negli ultimi tre anni abbia conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non sia stato oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. Il numero di posti viene individuato dall’Amministrazione di appartenenza. I livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Direttore viene acquisita dal Funzionario con laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale di appartenenza che alla data di entrata in vigore del presento DL abbia già ricoperto tale profilo in virtù di processi di riqualificazione previsti da precedenti contratti o perché vincitore di concorso. La Sede di servizio viene mantenuta.
Mansione comune a tutte le Amministrazioni: coordina uffici, unità organizzative complesse e sostituisce in caso di assenza o impedimento il dirigente.
- la qualifica di Direttore di Elevata Professionalità (si tratta dell’attuale unico profilo di Area Quarta) si acquisisce dall’esterno attraverso concorso pubblico secondo le attuali disposizioni normative in materia e dall’interno, accedendo ad una riserva di posti fino al 50%, attraverso il superamento di corso-concorso interno riservato a tutti gli appartenenti alla Quarta Area in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre che negli ultimi tre anni abbiano conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di valutazione individuale e che negli ultimi due anni non siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. I livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa.
Mansione comune a tutte le Amministrazioni: coordina uffici, unità organizzative complesse e sostituisce in caso di assenza o impedimento il dirigente. In virtù di abilitazioni professionali e competenze specialistiche particolari è responsabile di progetti, studi, pianificazioni in ambienti ad alta professionalizzazione.
FAMIGLIE PROFESSIONALI ISPETTIVE
Per quanto riguarda la famiglia professionale degli Ispettori nelle Amministrazioni dove tale qualifica è prevista (INL, ISPETTORI DEL LAVORO, ISPETTORI DI VIGILANZA INPS) il Decreto Legge prevede che all’interno di tale famiglia siano presenti le seguenti figure professionali:
- Ispettore Esperto.
- Direttore Ispettivo
- Direttore Ispettivo di Elevata Professionalità
- la qualifica di Ispettore Esperto è la qualifica di accesso all’Area Quarta della famiglia professionale degli Ispettori. Viene acquisita dall’esterno dai vincitori di concorso pubblico richiedente quale requisito minimo laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre. Dall’interno con transito automatico per tutti i Funzionari in servizio in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica tra quelle richieste per le famiglie professionali esistenti con almeno 5 anni di anzianità di servizio in Terza Area che negli ultimi tre anni abbia conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non sia stato oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Ispettore Esperto viene acquisita dall’Ispettore con laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale di appartenenza in servizio nell’Area Terza alla data di entrata in vigore del presento Decreto.
Mansioni: Svolge attività ispettiva ed è componente di staff/unità organica di particolare contenuto specialistico.
- La qualifica di Direttore Ispettivo si acquisisce attraverso il superamento di concorso interno riservato a tutti gli Ispettori in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre, che negli ultimi tre anni abbiano conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. Il numero di posti viene individuato dall’Amministrazione di appartenenza. I livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Direttore Ispettivo viene acquisita dall’Ispettore con laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale di appartenenza che alla data di entrata in vigore del presento Decreto abbia maturato almeno 5 anni di servizio nella qualifica di Ispettore nell’Area Terza. La Sede di servizio viene mantenuta.
Mansioni: svolge attività ispettiva, può ricoprire incarichi di Responsabile di unità organica organizzativa semplice (RUO) o organizzativa complessa (Super RUO). Sostituisce in caso di assenza o impedimento il Dirigente.
- la qualifica di Direttore Ispettivo di Elevata Professionalità (già unico profilo di Area Quarta) si acquisisce dall’esterno attraverso concorso pubblico secondo le attuali disposizioni normative in materia e dall’interno, accedendo ad una riserva di posti fino al 50%, attraverso il superamento di corso-concorso interno riservato a tutti gli Ispettori in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre che negli ultimi tre anni abbiano conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di valutazione individuale e che negli ultimi due anni non siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. Il numero di posti viene individuato dall’Amministrazione di appartenenza. livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa.
Mansioni: svolge attività ispettiva, può ricoprire incarichi di Responsabile di unità organica organizzativa semplice (RUO) o organizzativa complessa (Super RUO). Sostituisce in caso di assenza o impedimento il Dirigente. E’ responsabile di progetti, studi, pianificazioni in ambienti ad alta professionalizzazione inerente il settore ispettivo.
Il progetto di Fenice prevede l’abrogazione della legge istitutiva dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) con una massiccia campagna di assunzioni di Ispettori di Vigilanza INPS e Ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con appartenenza e ruoli ben distinti in ossequio ai settori di competenza e alle relative specializzazioni, attraverso l’impiego di adeguate risorse economiche e strumentali atte a contrastare efficacemente, e non a parole come finora fatto, fenomeni imponenti e perniciosi quali quelli delle truffe finalizzate all’indebita percezione di prestazioni previdenziali e di sostegno al reddito, del caporalato e delle violazioni delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.
In tema di famiglie professionali, le Amministrazioni dovranno provvedere a sanare propedeuticamente le situazioni di discrasia tra titolo di studio posseduto e mansioni realmente esercitate o tra titolo di studio posseduto e famiglia professionale
di attuale inquadramento, assegnando d’ufficio i dipendenti alle famiglie professionali per le quali è richiesta la laurea magistrale/specialistica posseduta.
In questo quadro l’Area Terza verrà riservata ai Funzionari senza laurea e a quelli con laurea triennale.
Considerazioni finali: l‘anzianità dei Funzionari Esperti premiata con aumenti automatici e il merito con l’avanzamento di profilo giuridico.
La struttura del presente progetto di decreto-legge modifica profondamente l’attuale assetto della figura professionale di Funzionario. Con una Quarta Area così innovata si passa dall’attuale regime di appiattimento totale riservato ai possessori di laurea magistrale/specialistica, oggi giuridicamente equiparati ad ex-Assistenti anche senza laurea, ad uno stimolante e virtuoso percorso professionale ad essi esclusivamente dedicato, fortemente connotato da un ambiente ad altissima professionalizzazione. Il progetto contempera un carattere “risarcitorio”, trasformando l’anzianità di servizio in unico requisito, al raggiungimento di soglie stabilite , per accedere a scatti stipendiali automatici (essendo tutti gli appartenenti in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica) e in profili precedentemente rivestiti, con una ricerca del merito ovunque questo si “annidi”. Si noti infatti la possibilità per un giovane Funzionario laureato, a partire dal profilo di Funzionario Esperto di poter partecipare sia ai bandi per Direttore che per Direttore E.P. senza che gli venga richiesta alcuna anzianità di servizio. Finalmente una logica di pura meritocrazia all’interno della quale si colloca anche la scelta di riservare solo dopo la prova d’esame finale superata la valutazione di ulteriori titoli. Come dire l’anzianità di servizio si tramuta così automaticamente in aumenti stipendiali mentre il merito e le competenze si tramutano in profili superiori tramite la vincita dei concorsi.
Con il progetto di disegno di legge di Fenice la Quarta Area passa così da chimera al sogno realizzato dell’Area Quadri o della Vice Dirigenza con l’apicalità del Direttore ad E.P. che in tale contesto ha finalmente un senso.
Un progetto che porta in ogni ufficio del Comparto Funzioni Centrali una ventata di rinnovamento, professionalità, entusiasmo, prospettiva di crescita e orgoglio di appartenenza. La concretizzazione di quella P.A. moderna, efficiente e del merito tanto salivarmente ricercata da coloro che ne hanno decretato la fine.
L’ultima occasione di riscatto
Se sei arrivato fino a qui sei arrabbiata/o come noi e avrai avuto la percezione di come questa che ti proponiamo sia l’ultima occasione.
Per migliorare la tua condizione professionale ed economica hai due sole strade: o ti impegni con noi per cambiare questo stato di cose ratificato da tutti gli altri Sindacati o vinci un concorso per Dirigente. Ti consigliamo di non porre speranze nella Quarta Area: sarà un sogno realizzato solo per pochissimi. In ogni caso, qualunque sia la tua aspirazione, potrai contemporaneamente supportare Fenice con la tua adesione peraltro per poco tempo, quello necessario per portare il progetto a compimento.
la Quarta Area, così come concepita, mi ricorda molto la legge sulla Vicedirigenza di quasi venti anni fa; anche quella legge non è mai stata attuata, e finì per essere di fatto uno “specchietto per le allodole” di mera propaganda politica.
Dario noi per la vicedirigenza abbiamo un contenzioso alla CEDU
complimenti per difendere i funzionari che ebbero titolo nel 2002 di fare il corso concorso ed in pochi passarono perchè la domanda n. 78 fu sbagliato da 500 sesti livello che provenivano al concorso di assisteniti amministrativi indetto nel 1993 e assunti nel dicembre 1996.
il tutto avvenne nel Ministero dell’Interno.
Io ormai non ho alcuna possibilità essendo prossimo alla pensione di far parte parte del vostro sindacato ma tutti i giovani neo assunti come funzionari amministrativi nel corso del 2022, sono stati già allertati che ci sono delle possibilità di carriera e che l’iscrizione al vostro sindacato può essere di aiuto.
L’unica cosa che posso fare per voi è fare il delegato sindacale.
Cordiali saluti.
Buonagiornata
è arrivato il mio messaggio.
Giovanni Perrino